In un teatro, nei pressi del mare, una farfalla ci andò ad abitare Un posto sommerso, dimenticato, il lampadario si era guastato Appesa in alto, con un’ala sola, voleva cimentarsi in una capriola Si imbattè in una creatura stanca e gli succhió una lacrima che gli rigava la guancia Fu compassione che durò un giorno Morì di lì a poco, in un secondo L’ uomo la raccolse con cautela e per guardarla accese una candela Cercó di disegnare l’ala mancante poi aprì la finestra e la soffió via ... esitando un istante Voló libera tra cielo e mare E da quel dì, lui ricominció a respirare