Buccia di pelle Fiammelle Interno di arancio Un aggancio Al tocco rugoso Profumo verboso Ti inzuppi le ciglia Che meraviglia Son lacrime di mondo Son spicchi di un vagabondo Son prati di monte E acqua di fonte Di sangue dolciastro E poi dietro il muro Il cuore ad incastro È buccia di vita Ti guardi stupita Profumi di agrumi Nel cuore Sazio di albumi
Raggiungimi piano Nel ventre un ricamo Io mela abbozzata Tu noce moscata Ghiacciata sia l’erba Facciamo pozioni Senza ragioni Se segui radici Poi tu me lo dici È dentro nel cielo È zucchero a velo Di zuppa bollente Di sole apparente E poi quante stelle Appena discosti Le tapparelle
Ci sarà la volta che singhiozzerai Di fronte al mare Per respirare Non capirai perché ti duole Non ho detto che sia il cuore Poi guardando un tramonto E i bambini con il rimbombo Quella è la vita Muta Intenerita E tu sarai piena di sale E vorrai un mondo che vale Nonostante il vento Dopotutto il lamento È vita che gira E tu sai che si respira
La mia pubblicazione: Verbografie di Silvia Rosa. Su Amazon, Feltrinelli, Mondadori. Questo articolo è acquistabile anche con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente. Disponibile anche in e book. ❤️ Verbografie https://amzn.eu/d/dO9bkxO
Descrizione In questo libro l'autrice, Silviettadeglispiriti - lo pseudonimo adottato da Silvia Rosa - associa immagini (lo sguardo sui più deboli, sulle donne, ma anche sugli oggetti in disuso, abbandonati, scartati o su scorci abituali, consueti) a versi che suscitano emozioni e suggeriscono interpretazioni, colgono nessi, immaginano relazioni, costruiscono mondi. Il lettore può quindi guardare dentro e oltre le immagini scattate seguendo le suggestioni generate dall'insieme immagine-parola creato dall'autrice, ma può liberamente e secondo le proprie inclinazioni interpretare, collegare, immaginare, viaggiare con la fantasia, creare proprie suggestioni. Queste sono le "Verbografie": la parola che si fonde con l'immagine, come tanti negativi appesi in una camera oscura in attesa della luce, che in fondo è la vita di ogni giorno, vista e rimata, di ognuno di noi.
Candore di luna Di pelle Di piuma Lentezza che sfuma Intatto Contatto Ritratto La coda del gatto Un ago di pino Il colore del vino Quel tuo piccolo tremore Che mi disorienta il cuore E poi altro Ed altrove Che da sempre mi commuove
E sia Tua mia Musicassetta arrotolata con la matita Si inceppa Ricomincia Ci infilo le dita Il nastro vola al vento E sotto il cielo Il nostro sangue Intento È libero Nel firmamento
Si apre il cielo Oltre il rampicante E sei In una balera illuminata Disincantata Che aspetti
Bella E la gonna a rondinella Vola sulla tua pelle di luna Sui tuoi fianchi bianchi Sul tremore delle mie mani Sulle lentiggini che ti colorano le guance E il profumo delle arance Mi sconvolge la pelle E in cielo Brillano così forte Le stelle
Fu pioggia cadente Ghiacciata In tramonto E spicchi in conchiglie E fondi E bottiglie E raggi di vento E tempo Che vola Attraverso le mani Negli occhi Roventi di sole Incisi Rotanti E colmi d’amore